Attività Motoria

L'importanza dell'Attività Fisica nei Bambini

Uno stile di vita attivo sin dalla nascita: gioco, sport e attività all’aperto

L’attività motoria gioca un ruolo centrale nel favorire la salute e il benessere dei bambini sin dalla gravidanza, costituendo un potente alleato nella prevenzione dell’obesità e nella gestione di condizioni di sovrappeso infantile. Studi recenti hanno evidenziato l’importanza di uno stile di vita attivo già per le future madri, che durante la gestazione possono, con un’adeguata attività fisica, favorire un ambiente intrauterino sano, promuovendo lo sviluppo equilibrato del nascituro.

Fin dai primi mesi di vita, il movimento rappresenta per il neonato un mezzo fondamentale di esplorazione e apprendimento. Per i più piccoli, trascorrere tempo a pancia in giù o giocare a terra aiuta a sviluppare forza muscolare e a migliorare le capacità motorie di base. Man mano che cresce, il bambino inizia a muoversi e a sperimentare il proprio corpo nello spazio, imparando attraverso attività spontanee come rotolare, gattonare, camminare e poi correre, modalità che lo preparano gradualmente a scoprire il gioco. Il gioco fisico, infatti, rappresenta una delle forme più naturali e coinvolgenti di attività motoria nei primi anni, non solo propedeutica allo sport, ma anche cruciale per lo sviluppo psicofisico e sociale.

Seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si raccomanda che i bambini e gli adolescenti tra i 5 e i 17 anni svolgano almeno 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità moderata-vigorosa, con esercizi per il rafforzamento muscolare almeno tre volte a settimana. Un’attività superiore a questa soglia offre ulteriori benefici per la salute. In queste fasce d’età, l’attività fisica può assumere diverse forme, dal gioco strutturato allo sport organizzato, e si caratterizza soprattutto per il suo carattere aerobico, fondamentale per migliorare la resistenza e la salute cardio-metabolica.

I benefici di uno stile di vita attivo

La prevenzione del sovrappeso e dell’obesità inizia con la promozione di uno stile di vita attivo fin dalla prima infanzia. Attraverso il movimento, il bambino non solo può evitare un eccesso di peso ma migliora anche l’efficienza dei meccanismi metabolici, incrementando la capacità di utilizzare i grassi come fonte energetica. Per il bambino in sovrappeso, la fatica percepita durante l’attività fisica può risultare disincentivante, generando talvolta un circolo vizioso che sfocia nell’inattività. Questo stato di passività, accompagnato da conseguenze psicologiche come frustrazione e insicurezza, spesso riduce ulteriormente la motivazione a partecipare ad attività sportive, specie di gruppo, aggravando così la condizione clinica.

Per promuovere uno sviluppo armonico e sano, è essenziale riconoscere che il movimento non è solo sport, ma si declina anche in attività di gioco libero, passeggiate e attività all’aria aperta. Il gioco di movimento, in particolare, assume una funzione educativa unica, sviluppando non solo abilità fisiche ma anche sociali e cognitive, in un contesto che stimola la curiosità e il piacere della scoperta. In famiglia, il movimento condiviso crea un’occasione preziosa di dialogo e confronto, in cui genitori e figli possono rafforzare il legame affettivo attraverso l’attività fisica comune.

Il ruolo della scuola

L’ambiente scolastico, inoltre, ricopre un ruolo chiave nello sviluppo di uno stile di vita attivo. Grazie all’introduzione dell’obbligo di educazione fisica nelle scuole primarie, si offre ai bambini la possibilità di muoversi quotidianamente in un contesto educativo e motivante. L’inserimento di pause attive durante la giornata scolastica contribuisce a ridurre la sedentarietà e apporta vantaggi sul piano fisico, cognitivo ed emotivo, aiutando i bambini a crescere in modo equilibrato e positivo.

La collaborazione del pediatra

Il supporto del pediatra e dei professionisti della salute rappresenta un elemento fondamentale per le famiglie, che possono ricevere indicazioni specifiche e personalizzate per incoraggiare l’attività fisica nei propri figli. Il pediatra, infatti, non solo monitora lo sviluppo psicofisico del bambino e dell’adolescente, ma può fornire consigli che integrino movimento e alimentazione sana in una visione di benessere complessivo, incentivando esperienze che siano vissute come momenti di divertimento e condivisione.